efficienza

Rane, liste e micropagamenti [tre modi per essere efficienti]

A un certo punto potrebbe venirvi la buona idea di essere più efficienti, cioè di produrre di più nello stesso periodo di tempo, oppure di produrre gli stessi risultati risparmiando tempo.

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Qui vi racconto tre trucchetti per essere efficienti, ma vi invito a tener presente che innanzi tutto bisogna convincersi che è una buona idea esserlo, e che bisogna un po’ affaticarsi per esserlo: si tratta di un investimento iniziale che dà risultati nel futuro.

Ecco i tre trucchetti…

  1. “mangia quella rana”
  2. scrivere la lista delle cose da fare
  3. darsi micropagamenti emotivi

E qui ve li descrivo in breve:

1) [mangia quella rana] “Mangia quella rana” è il modo in cui vi traduco questa espressione un po’ intraducibile dovuta a Mark Twain: “eat that frog”. L’idea è quella di cominciare la giornata dedicandosi al compito più difficile e faticoso fino a completarlo, in modo tale che il resto della giornata risulti in discesa. La citazione per intero è questa:

If it’s your job to eat a frog, it’s best to do it first thing in the morning. And if it’s your job to eat two frogs, it’s best to eat the biggest one first.

Che tradurrei così: “Se il tuo lavoro consiste nel mangiare una rana, la cosa migliore è farlo come prima cosa la mattina. E se il tuo lavoro sta nel mangiare due rane, la cosa migliore è mangiare la più grossa per prima.”

2) [scrivere la lista delle cose da fare] Siamo spesso oberati di cose da fare, anzi veniamo sballottati in giro da una sequenza disordinata di cose da fare, senza poter necessariamente controllare i modi e i tempi di questo assalto. Allora un trucco intelligente consiste nel fare ogni giorno la lista delle cose da fare, anche più volte al giorno. C’è chi se la scrive al computer, mentre io preferisco di gran lunga scriverla su un foglio. A questo punto il fare le cose produce due soddisfazioni congiunte per ogni singola cosa fatta:

(i) il fare la cosa per se stessa e

(ii) cancellarla dalla maledetta -o benedetta- lista delle cose da fare.

Il beneficio delle liste consiste nel fatto di avere sotto controllo l’ammontare di compiti da svolgere, di specificare per ciascun compito la sua importanza relativa, e di ottenere la soddisfazione psicologica di vedere esplicitamente come il nostro impegno porti a risultati concreti.

3) [darsi micropagamenti emotivi] Questo trucchetto è solo superficialmente in contraddizione con quello di “mangiare la rana”: dato che non siamo dei robot, cioè viviamo la vita anche per godercela un po’, risulta talora difficile procedere come dei quasi-automi che mangiano rane e scrivono liste (un vero automa non ha nessun bisogno di questi due trucchetti…), ma bisogna tenere presente la necessità psicologica di darsi delle piccole soddisfazioni che ci diano un piacere immediato.

Senza  nulla togliere al piacere fisico di mangiarsi un cioccolatino, qui mi sto riferendo  all’idea di completare di tanto in tanto dei compiti semplici, che si riescono per l’appunto a finire in fretta e con soddisfazione [poi si può riprendere con le cose più grosse]. Prendendo spunto dal fantastico libro di negoziazione Getting More scritto da Stuart Diamond (premio Pulitzer e professore alla Wharton School of Business), chiamo queste piccole soddisfazioni “micropagamenti emotivi”.

 

 

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