Per allearsi al secondo turno con Dupont-Aignan, Marine Le Pen rinuncia al progetto di eurexit, sostituendolo con una piuttosta confusa idea di sostenere un referendum in futuro, quando le circostanze politiche saranno migliori (nella fattispecie: che in altri paesi come l’Italia nascano maggioranze politiche antieuro). Nel frattempo la dichiarazione congiunta dei due ex rivali ora alleati è una pugnalata alle spalle dei noeuro duri e puri:
la transizione dalla moneta unica alla moneta comune europea non è quindi pregiudiziale alle decisioni di politica economica
Conseguenze in Italia:
Il dottor Claudio Borghi, ex docente a contratto alla Cattolica e responsabile economico della Lega Nord, passa velocemente da proclami bellicosi come questo:
oppure questo recentissimo del 24 aprile
a pensose analisi da democristiano in riunione permanente a Piazza del Gesù (con tutto il rispetto per la Democrazia Cristiana)
Altro approccio quello del professor Alberto Bagnai, che dopo il sospiro di sollievo per avere ottenuto l’abilitazione da professore ordinario in politica economica con una risicata maggioranza di #TreSuCinque commissari
si mette a discettare della qualunque pur di non parlare del riposizionamento di Marine Le Pen, e per il resto si ritira partigianamente in montagna, dove peraltro il suo inconscio gli ricorda il destino di cornuto (politicamente, si intende) e mazziato.